

Biografia
L'artista di Bruxelles Thomas Israel (1975) propone opere immersive, generative o interattive sotto forma di installazioni video, sculture, scenografie video e performance. Avendo iniziato la sua carriera nel teatro contemporaneo, il suo approccio atipico e transdisciplinare alle arti digitali ruota attorno a temi sociali e umanistici, al corpo, al tempo e all'inconscio.
Dal 2005 è stata presentata in numerosi festival, mostre, gallerie, fiere d'arte e musei in tutto il mondo, tra cui il MoMA (New York), Les Abattoirs 2009 e 2011 (Tolosa), il Palais des Beaux-Arts (Lille), il Musée National des Beaux-arts (Québec) e l'Haifa Museum of Art. Diversi centri d'arte e gallerie gli hanno commissionato mostre monografiche, tra cui la Galerie Charlot in tre occasioni, L'Orangerie (Centre d'Art Contemporain de Bastogne) nel 2010, la Galerie Merhart di Istanbul nel 2013 e la Galerie PazYComedia nel 2007.
Predilige installazioni video immersive in luoghi storici (la grotta preistorica di Mas d'Azil nel 2009 e 2011 o l'abbazia di Villers nel 2018).
Skinstrap, la sua prima performance di body-mapping, ha vinto il prestigioso Japan Media Art Festival 2013. Da allora, le sue performance di body-mapping, le finzioni didattiche e surrealiste su colore, vista e cancro hanno fatto il giro del mondo nei musei e nel mondo medico (Brasile, Francia, Costa Rica, Messico, Scozia, Quebec, Stati Uniti). Memento Body, un libro sul suo lavoro, è stato pubblicato da Lettre Volée nel 2013. Dal 2010 è rappresentato dalla Galerie Charlot di Parigi e Tel-Aviv, con 3 mostre personali. Le sue opere fanno parte della collezione del MoMA di New York, del Jewish Museum del Belgio e del Musée des Abattoirs di Tolosa.
Contemporaneamente realizza progetti video per il palcoscenico, talvolta interattivi. Pelléas et Mélisande per l'Opera di Bordeaux e l'Opera di Tokyo nel 2018, La Tragédie de Carmen con Florent Siaud per il Théâtre de Compiègne nel 2019, la prima mondiale di Les Bains Macabres, Opéra di Guillaume Connisson, per il Théâtre de l'Athénée nel 2020. Ma anche Drip-hop per Charlerois-Danse nel 2012, o Après nous les Mouches di Stéphane Bissot per il Théâtre Varia di Bruxelles nel 2017. Nel 2019 ha diretto, ideato e prodotto il video per la sua prima opera, la prima mondiale dell'ultima opera di Toshio Hosokawa, Futari Shizuka per il Tongyeong International Music Festival in Corea del Sud.
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