
Biografia
Radenko Milak è un artista totale che mette in discussione l'immaginazione dell'immagine, capace di pensare i suoi dipinti come installazioni che mettono in gioco il potere reale o presunto delle immagini, le loro condizioni di interpretazione e lettura, il loro status nelle nostre società visivamente sature, la codici di rappresentazione della realtà. Ci insegna a rivedere svelando il potenziale estetico di ciascuna delle immagini o dei loro fantasmi che infestano le nostre coscienze.
La maggior parte dei suoi lavori consistono nella realizzazione di dipinti, acquerelli, disegni, collage e film d'animazione che spesso nascono in serie. Le sue serie possono essere politiche e storiche come “University of Disaster”, “365 – Image of Time”, “Così vicino eppure così lontano”, ispirate al cinema come “Endless Movie” o alla scienza con “Dark Matter”. Ognuna, attraverso il gioco di associazioni tra le immagini realizzate, diventa un racconto, una macchina narrativa.
Le sue opere, che tendono a seguire questo principio della serie, sono state oggetto di numerose mostre in tutto il mondo, durante biennali d'arte, in musei o centri d'arte o addirittura gallerie. Le sue opere sono molto spesso esposte in Europa, più in particolare in Francia e Germania, dove sono presenti in diverse collezioni pubbliche come quella del Museo Folkwang.
Nel 2017 è stato artista ospite della 57a edizione della Biennale di Venezia per rappresentare la Bosnia ed Erzegovina. Prende possesso del padiglione con una mostra concettuale chiamata “University of Disaster”. Nel 2018 è stato oggetto di diverse mostre personali ed è stato ospite di biennali internazionali tra cui la 3a edizione della Biennale di Kampala (Uganda) e la 57a edizione del Salon d'Octobre a Belgrado (Serbia).