

Biografia
Nata nel 1965 a Black Lake, Martine Cloutier lavora nelle Thetford Mines nella regione degli Appalachi da più di 20 anni. Ha prodotto diverse mostre personali e collettive.
Martine Cloutier ha vinto numerosi premi per la qualità delle sue opere e di tutto il suo lavoro.
È socia dell'Istituto delle Arti Figurative (IAF).
Martine è interessata alla natura fin dalla giovane età. Le piace dipingere i soggetti in modo molto raffinato con un tocco di astrazione, lasciando apparire i dettagli ma in modo semplice e sobrio, facendo emergere l'essenziale. Le piace lavorare con atmosfere e colori in modo sottile.
Le strutture delle sue composizioni sono semplici e piene di movimenti.
La texture e la grazia, create dalla spatola, definiscono chiaramente la sua arte, conferendo all'effetto visivo una certa impressione di forza silenziosa.
Approccio artistico
Martine si definisce una pittrice contemplativa, silenziosa e permeata. È la passione e un certo ardore che vengono rappresentati dal movimento nelle sue opere.
Il disegno
È il suo primo amore in assoluto e lo è ancora oggi. È all'origine di tutta la sua arte, quindi di tutti i suoi dipinti. I bozzetti sono un'opera a sé e sono realizzati il più delle volte in base al motivo, per non perdersi in composizioni cliché o ripetitive. È il momento più stimolante per lei perché l'artista è a diretto contatto con la natura. Martine ha bisogno di connettersi con il suo soggetto, attraverso i suoi occhi, i suoi schizzi sono già molto espressivi e personali.
La composizione
La composizione dei suoi dipinti è primordiale e varia. Martine predilige la composizione obliqua con inquadrature dal basso e primi piani. Per lei un dipinto deve avere una buona struttura. Con tutte le conoscenze acquisite nel corso degli anni, l'artista ha una buona padronanza dell'organizzazione spaziale e dell'unità nei suoi dipinti. La sua sfida come pittore e ricomporre la natura La natura diventa pretesto per realizzare un dipinto. La composizione è il punto di partenza delle masse, linee e contrasti si posizionano e diventano creazione.
natura
È il suo tema preferito, ci attinge e trae ispirazione. Ciò che ama soprattutto è dipingere soggetti semplici e veri, senza mai riprodurli nella loro interezza. È qui che entra in gioco tutto il significato della parola “creazione”, perché è una questione di interpretazione, in modo personale e autentico. Quando l'artista è nella natura, dipinge nella sua testa, senza dipingere su tela, questo contatto è essenziale per connettersi con la sua arte e renderla viva.
Colore
Per decenni Martine ha osservato, annotato e sperimentato il colore in base alle variazioni di luce, atmosfera e stagione. Quando dipinge usa raramente il colore locale del paesaggio, ma piuttosto quello di un ricordo, di un'emozione provata sul posto, come l'odore, i suoni, la luce, la temperatura ecc. Quindi il colore di un dipinto è definito dall'atmosfera e l'ispirazione del momento.
Il movimento
I suoi dipinti non sono mai statici. Alleata al colore e alla tecnica, la ricerca del movimento è il centro del suo approccio artistico, è ciò che lo differenzia e lo rende speciale. È naturale per l'artista dipingere movimento, gesto, ritmo e cadenza, conferendo una dimensione vivace e sensuale al suo lavoro.
La tecnica
L'uso del pennello caratterizza i primi anni della sua produzione. Sperimenta poi un nuovo strumento: la spatola, ed è una rivelazione! Grazie alla spatola la pittura diventa “forte e sensibile, intensa e spontanea, sottile e densa”. La sua anima artistica è stimolata dalla ricerca e dalla sperimentazione. Scoprire e crescere nella sua arte è la sua motivazione per la pittura.