
Costa d'Avorio
• 1968
Biografia
Claudie Dimbeng è un'artista ivoriana nata nel 1968. Ha vissuto in Germania, Costa d'Avorio e Austria, prima di stabilirsi a Parigi dove ha studiato Architettura d'interni all'Ecole supérieure des Arts Modernes de 1987-1991. Claudie Dimbeng è all'origine di "Mixed art relief”, che si ispira al Vohou-Vohou, un movimento artistico ivoriano degli anni '70 che promuove l'uso di materie prime locali e materiali riciclati come tapa, juta, rafia e pigmenti naturali, e che combina con la tecnica dello sfumato di il Rinascimento, che consiste nel sovrapporre più strati di pittura per dare l'illusione di rilievo e profondità. Vohou-Vohou è un movimento con esigenze sia estetiche che ideologiche, basato sull'affermazione dell'identità e sulla promozione della cultura d'origine. Sia astratto che figurativo, il “rilievo d’arte mista” è un’arte essenzialmente simbolica. Esalta il legame dell’artista con la sua terra d’origine, d’adozione o di passaggio. L'incrocio delle culture dà quindi origine a una nuova identità. L'opera di Claudie Dimbeng è spesso femminile, addirittura femminista, nei temi che l'artista affronta: il parto, il gineceo, ecc. L'artista ha suscitato notevoli polemiche soprattutto per le opere da lei presentate nel 2012 all'UNESCO. Rappresentando le donne e il loro genere, erano stati censurati dal comitato etico. La sua prima mostra si è tenuta alla Galerie Lorizon di Parigi nel 2002. Da allora, ha esposto in Africa, negli Emirati Arabi Uniti e in Europa: al Musée du Quai Branly nel 2011, presso la sede dell'UNESCO (dove rappresenta la Costa d'Avorio nel 2012), alla Galerie Arts Pluriels di Abidjan (2013) o al museo Kino Kino in Norvegia (2015).
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