
Biografia
Nata in Lorena, da famiglia di origine italiana, Claudine Brusorio acquisì molto presto l'estro artistico: voleva diventare insegnante di musica. Tuttavia, un concorso fallito al Conservatorio e un diploma di maturità musicale fallito la portarono a formarsi nella scultura in legno all'età di 20 anni. Iniziò lavorando per ebanisti, lavorando su bassorilievi su porte e mobili, ma soprattutto voleva creare, guadagnarsi da vivere con la sua scultura.
Nel 1984, Chateaugiron vicino a Rennes, che desidera accogliere gli artisti, le apre le sue porte: lavora in una piccola cappella, cappella che oggi è la sua galleria. Claudine Brusorio pensava di sistemarsi per qualche mese, non tornerà mai più in Lorena.
Come un pianista che suona la sua partitura, scoprendo le note una ad una, lavora con audacia i materiali, siano essi legno, pietra, onice, gioca con i materiali scolpendo i drappeggi, i pieni, i vuoti. Con pazienza e rigore Claudine non segue nessuna scuola, è un'autodidatta che non ha scuola se non la propria ricerca, la propria disciplina. All'età di 30 anni, il suo incontro con Maria Zsuzsa de Faykod, una scultrice ungherese, le fece venire voglia di lavorare con il marmo e lei andò in Italia a cercare il marmo nella mecca di Carrara. Tra lei e il marmo inizia una bellissima storia. La materia si esprime e l'opera viene strappata dalla massa.
Nel 2000 realizza in Italia un'opera importante, “Il Passaggio", simbolo del suo percorso personale.
Dal 2004 al 2006, con la terra, imparerà il rigore del gesto giusto per la giusta postura, affinché il pezzo si stabilizzi e si equilibri. In perpetuo movimento, Claudine Brusorio, con la sua insaziabile sete di conoscenza e di apprendimento, ha dato un senso reale alla sua vita e alle sue opere. Con semplicità e generosità ci sussurra questo messaggio universale e senza tempo “L'equilibrio è muoversi verso la pace interiore, è riconoscere la dimensione interiore dell'Essere".