

Biografia
Da sempre il mosaico occupa un posto speciale nell'espressione artistica. Dai primi mosaici di conchiglie e ciottoli in Mesopotamia, 6000 anni aC, nuove tecniche e nuovi materiali hanno arricchito quest'arte.
Durante il periodo classico fu largamente utilizzato dai Greci e dai Romani. Nel Medioevo veniva spesso utilizzato per abbellire gli edifici religiosi.
Scomparso per alcuni secoli alla fine del Rinascimento, riacquistò la sua nobiltà con l'Art Nouveau e l'Art Déco.
Oggi il mosaico viene utilizzato in molteplici ambiti da architetti e designer, nell'arredamento, nella decorazione, ma anche da artisti. È senza tempo.
Artista autodidatta, Goa è stato introdotto all'arte del mosaico da Mathilde L'Huillier, artista visiva e mosaicista di cui ha seguito i corsi a Dax, nelle Landes. L'incontro con Mathilde fu decisivo: suscitò in lui l'interesse per quest'arte che divenne la sua passione.
Molto ispirato dalla scultura classica, interpreta elementi di statue o architettura.
Per Goa creare un mosaico è come fare un puzzle, ma con pezzi che lui stesso ritaglia. Taglia e ridimensiona le piastrelle di gres porcellanato finché i tasselli, le tessere, si incastrano perfettamente, rivelando poco a poco una forma, un volto, un corpo...
Goa ha trovato nel mosaico la strada che meglio corrisponde alla sua aspirazione creativa. Il suo lavoro si nutre dei suoi viaggi, delle sue visite a musei e giardini.