
Biografia
Henri Jean Guillaume Martin è nato il 5 agosto 1860 a Tolosa, al 127 Grande-Rue Saint-Michel, da Auguste Jean François Martin (ebanista) e Marie Victoire Massé (casalinga).
Henri Martin completò il suo apprendistato presso la Scuola di Belle Arti della sua città natale dal 1877 al 1879, nella bottega di Jules Garipuy. Dotato di una borsa di studio municipale, partì nel 1879 per Parigi dove divenne allievo di Jean-Paul Laurens. Il 16 agosto 1881 sposò a Tolosa Marie Charlotte Barbaroux, una pastellista conosciuta alle Belle Arti di questa città. Dalla loro unione nacquero quattro figli, due dei quali divennero paesaggisti e ritrattisti: René Jean, che firmò le sue opere Claude-René Martin (nato a Parigi il 15 giugno 1885) e Jacques Auguste detto Jac(ques) Martin- Ferrières (nato a Saint-Paul-Cap-de-Joux nel Tarn il 6 agosto 1893). Lo stesso Henri Martin ebbe come allievo e collaboratore il pittore Henri Doucet.
Nel 1885 viaggiò attraverso l'Italia e lì studiò i primitivi in compagnia di Edmond Aman-Jean e Ernest Laurent. Questo viaggio segna una svolta nella sua arte e indirizza l'artista verso l'ispirazione poetica. La sua tecnica si allontana dai modelli accademici, a favore di un originale divisionismo che rivela l'influenza dei neoimpressionisti ma in modo più spontaneo di quanto teorizzato: tocchi brevi, separati e paralleli costruiscono le forme e la luce, in un cromatismo idealizzato favorevole ai sogni.
Lettore di Poe, Dante, Byron, Baudelaire e Verlaine (si abbonò alle Liturgie intime pubblicate dalla rivista Le Saint-Graal nel 1892), Henri Martin espose opere con temi simbolisti, come Ciascuna la sua chimera del 1891 o Vers l the abisso del 1897; e paesaggi nebbiosi popolati da figure malinconiche e senza tempo.
Nel 1892 partecipò ai saloni estetici Rosa-Croce di Joséphin Peladan. Onorò commissioni pubbliche, adornando il Campidoglio di Tolosa, la prefettura del Lot a Cahors, la Sorbona nel 1908, il municipio di Parigi, un gabinetto dell'Eliseo nel 1908, il Consiglio di Stato nel 1914-1922, il municipio di il 5° arrondissement nel 1935.
Henri Martin, pur allontanandosi dai temi simbolisti, manterrà sempre la misteriosa poesia degli atteggiamenti, l'atmosfera segreta e diffusa dei paesaggi e una certa spiritualizzazione delle forme immerse nella serenità delle figure tradizionali, dell'allegoria. La sua natura profonda lo porta verso un'espressione pacifica di un mondo idealizzato nel puntinismo con tocchi allargati.
Nel giugno 1899 aderisce alla Nuova Società dei Pittori e degli Scultori, con una prima mostra collettiva alla galleria Georges Petit di Parigi nel marzo 1900.
Stabilisce il suo laboratorio a Labastide-du-Vert nel Lot, dove conclude i suoi giorni.
Nel 1896 ottenne la Croce di Cavaliere della Legione d'Onore e fu nominato ufficiale nel 1905, poi comandante nel 1914. Il 24 novembre 1917 fu eletto membro a pieno titolo dell'Accademia di Belle Arti, sezione pittura, sotto la presidenza di Gabriel Ferrier. .
Il museo Cahors Henri-Martin conserva numerose opere del pittore.