Francia
• 1963
Biografia
Prima colorista per fumetti - troviamo in particolare il suo tocco sulla trilogia "Il re delle mosche" del duo Mezzo / Pirus - Véronique Dorey nascondeva incredibili pepite grafiche nelle sue scatole da disegno. Grazie ad una prima mostra presso la galleria Arts Factory nel maggio 2005, i suoi meticolosi acrilici su carta hanno finalmente lasciato il laboratorio, rivelando un lavoro di diabolica precisione. Véronique Dorey ha iniziato creando all'inizio degli anni '90 una serie di immagini ispirate dalla nostalgia per i giocattoli della sua infanzia attorno a bambini dotati, conducenti di tutti i tipi di automobili. Seguiranno all'intervallo degli anni 2000, le coppie un po' nevrotiche della serie "A time for love" che, sotto l'apparente tranquillità di un universo che sovverte abilmente i codici dell'American way of life, fanno talvolta emergere l'umorismo nero dei più feroci. Tra il 2011 e il 2012 ha dato vita al suo “Bestiario Incantato”. Una nuova serie di dipinti su legno - esposti in particolare dalla rivista HEY! al museo di Halle Saint Pierre - dove evanescenti signorine domano animali e creature chimeriche nelle svolte di un magico Eden. Incastonato da qualche parte tra Chris Ware, Trevor Brown, i pittori della scena dalle sopracciglia basse e l'età d'oro dell'illustrazione pubblicitaria; armata di una tecnica solida e di una pazienza inesauribile, Véronique Dorey illumina le sue composizioni con un set di caratteri tipografici interamente realizzati a mano, deliziosamente anacronistici nell'era digitale di oggi.
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