

Biografia
Céline Jégou è una “collezionista” secondo il significato che gli dà l’artista contemporanea Annette Messager. Pezzi di stoffa, passamanerie ricamate, fili, bottoni… non buttava mai via niente. Sebbene abbia sempre riconosciuto il talento delle mani piccole, ricama personalmente, poiché la cultura pop l'ha portata a rivisitare questa disprezzata arte popolare. Riutilizza i lavori di cucito per dargli una seconda vita, più giocosa. I cani di Céline sono l'incontro tra il cane palloncino di Jeff Koons e le tele vintage recuperate nei mercatini delle pulci. Utilizza materiali cosiddetti poveri, come la carta incollata per la forma e l'arazzo staccato dalla cornice per trasformarlo in pelliccia. Tra pop vintage e arte povera italiana, questi animali esitano a trovare una nicchia: arte, decorazione, provocazione?
A Céline, l'anti-Penelope che trascorre felicemente il suo tempo in attesa di Ulisse, non importa.
Il cucito, in quanto attività artistica, può sembrare antiquato. Ma fin dall'inizio la nipote di questa sarta era "rock'n'roll".
Come il suo primo costume bretone, ricamato con l'aiuto della nonna: "Lo volevo con tante perle e brillantini. Sembrava più un abito di Christian Lacroix che un abito tradizionale bretone. Ho fatto scalpore alla festa della Cornovaglia! »
Céline Jégou vive e lavora a Dinan.