
Biografia
Ho sempre disegnato ritratti. Dai miei studi scientifici ho conservato una preoccupazione per il rigore che utilizzo nel disegno e nella composizione dei miei quadri.
Alla fine degli anni '90 ho lavorato in diversi laboratori di pittura a Bruxelles. Tornato in Francia, ho studiato disegno a matita rossa e carboncino, concentrandomi sui ritratti. Poi è stato nell'atelier di Hélène Legrand a St Germain-en-Laye che mi sono avvicinato alla pittura ad olio, attraverso lo studio dei maestri (Raffaël, Leonardo da Vinci, Caravaggio, Balthus, Picasso...).
Successivamente mi sono dedicato al lavoro personale. Non cerco di riprodurre la realtà ma piuttosto di trasporre la mia visione in un ambito che mi è specifico. Cerco di decifrare il ritratto, di raccontarlo e di reinventarlo.
Mescolo figurazione e astrazione attingendo a tecniche antiche. È così che posso dare libero sfogo alla mia fantasia.
Mi concentro su ciò che è più vulnerabile e sensibile ai miei occhi: il Ritratto. Sovradimensiono i miei personaggi per creare un incontro diretto faccia a faccia. La tecnica è solo un mezzo per aiutarmi ad esprimere ciò che sento e per cercare di comprendere il ritratto.
Creo un universo frammentato che colloco sulle tele che realizzo, da cui emergono i miei ritratti. Non utilizzo il Ritratto per dipingere ma cerco di utilizzare la pittura per trascrivere il Ritratto così come mi appare.
Membro della Fondazione Taylor, Membro del Salon d'Automne, partecipo regolarmente alle principali fiere dell'Ile-de-France (Société Nationale des Beaux Arts, Salon d'Automne Champs-Elysées, Art Capital Grand Palais, Salon de l'Ecole Française, Biennale Salon Violet, Biennale di Versailles...). Mi sono state dedicate anche diverse mostre personali.