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Patrick Dumas

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Francia • 1978

Biografia

Ecco cosa dice l'artista stesso riguardo al suo lavoro: “Viviamo in un'epoca in cui non si cerca più di definire cosa è “arte” e cosa non lo è. Questo è ovunque. Dal design del nostro water alla cottura della carota che mangeremo. Resta da vedere cosa è assurdo. La politica della prova è un aspetto importante del controllo sociale: garantisce che ognuno sia al suo posto, nella sua piccola scatola, quella che gli è stata assegnata. L'arte non dovrebbe accontentarsi di queste piccole scatole. Eppure la mercificazione del mondo lo costringe a farlo. Oggetto tra gli oggetti. Qualificando i miei dipinti come assurdi, è un modo per collocare la mia pratica e questi lavori dall'altra parte del necessario. Se deve esserci un altro punto di partenza per il mio approccio oltre a quello del disegno fin dalla prima infanzia. Vorrei sottolineare la mia visita al Musée de l'art Brut a Losanna (Svizzera) nel 2007 che ha innescato in me una nuova percezione della pittura e ha permesso alle mie creazioni di fiorire pienamente. Da allora ho voluto abbracciare queste influenze: da Gaston Chaissac a Jackson Pollock, c'è solo un passo...? La mia ispirazione si discosta facilmente da ciò che chiamiamo “arte” e attinge tanto dalla moda dell’abbigliamento, dai rifiuti, dal design quanto dall’architettura. Dipingere per il gusto di dipingere, per il gesto, per l'attimo trascorso con forme e colori, per avere l'impressione di sfuggire alla vita, per fermare il tempo. Assemblare le forme come quelle di un inconcepibile puzzle sempre pronto a crollare. Non mi interessa la coerenza dell'insieme, mi interessa di più far apparire le forme fino al punto di sentirne la consistenza, di sentirne il volume. In questo modo lascio molto spazio a un universo immaginario. »

Nationalità

artisti francesi

Temi

Opere d'arte astratte, Geometrico

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