

Francia
• 1933
Biografia
È stato alla Scuola di Arti Applicate di Parigi, dove Jani entrò nel 1948, che ho scoperto la geometria piana e spaziale. L'interesse che nutriva per questa disciplina divenne ben presto una passione, ma che non poteva, all'epoca, integrarsi nella sua pittura. E, per anni, non riuscì a trovare l'architettura mentale non artificiale che cercava. Gli ci sono volute molteplici esperienze, viaggiando molto, assimilando culture diverse, per creare, prima di tutto, i Mandala contemporanei e, poi, quelle che lui chiamava le “Memorie Palatine”. Decisivo è stato l'incontro con Sua Santità il Dalai Lama, a Dharamsala in India, durante l'inverno del 7. La Geometria Centrata, carica di Significato, gli apparve finalmente come un'inevitabile evidenza interiore. Infatti, Mandala, Thankas, Palazzi, Porte, con le loro geometrie complesse e piene di significato, gli hanno aperto la strada. Da 40 anni, questa ricerca senza limiti e senza età. Si evolve in base alle condizioni temporali e alla comprensione che può avere del Momento.
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