Francia
• 1976
Biografia
Nato nel 1976, Vulù ha avuto un'infanzia ricca e movimentata. Ha vissuto in Canada, negli Stati Uniti, nelle Antille, in Belgio e in Italia. Senza radici profonde, ama considerarsi originario di Torino, città in cui ha trascorso tutta l'adolescenza e che gli ha dato il suo soprannome, contrazione della parola "will". Deve gran parte della sua ispirazione ai suoi genitori che ebbero la buona idea di mostrargli tutti i musei delle città in cui soggiornavano. Divenne poi uno spadaccino di alto livello, un dirigente nell'industria, frequentò il conservatorio di canto lirico e il Cours Florent e lavorò al Samu Social di Parigi, per citare solo i punti principali. Da diversi anni vive ai margini della società e si dedica completamente alla sua arte e alle sue convinzioni. Questo è l'unico modo per lui di trasformare la sua vita in un'avventura romantica. Profondamente libertario, Vulù si batte e prospera negli squat artistici di Parigi. Artista autodidatta, Vulù si avvicina alla fotografia digitale nel 2007, ma con l’occhio del pittore. Lui non cattura l'attimo, lo crea. Universi onirici, esplorazione dell'inconscio e dell'intimo, le sue immagini mettono in discussione il nostro rapporto con la percezione. Interpreta la realtà come uno scienziato pazzo, rivestendola di emozioni sorprendenti. Eccelle in particolare nei ritratti delle muse, svelandoci in modo sorprendente tutta la femminilità e la fragilità di queste donne straordinarie.
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