
Francia
• 1994
Biografia
Maude Roudier è una giovane fotografa lionese che ci sorprende con la ricchezza del suo portfolio in cui si combinano un approccio umanista e sociale. La sua serie “City of Steel” ci invita a dare uno sguardo nuovo a queste fabbriche abbandonate in cui a volte ci imbattiamo, senza prestare loro attenzione. Maude ci parla della chiusura delle miniere, dell'industria siderurgica francese e della delocalizzazione della raffinazione. Ecco dare un volto nuovo a questi cumuli di rottami metallici che giacciono in mezzo alla natura, testimoni di un glorioso passato ancora recente. L'artista porta in superficie, grazie all'impatto poetico delle sue fotografie, tutta la storia e dietro la storia i simboli di un mondo frettoloso e accecato. Dopo la lotta sindacale, i piani sociali, i dirigenti se ne sono andati, lasciando da un giorno all'altro senza fiato questo gioiello tecnologico a morire, svuotandosi di questi residui tossici di amianto, catrami e solventi di metalli pesanti che avvelenano l'ambiente nell'indifferenza generale. Per questa serie, Maude Roudier ha ricevuto nel 2015 il premio pubblico Paris Match per il fotogiornalismo studentesco.
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