
Biografia
Inki è un artista della regione di Lione in Francia. Autodidatta e sensibile al mondo che la circonda, cerca di trasporre i suoi pensieri su carta. Audace e delicata, Inki è una giovane donna a pieno titolo e questo si percepisce distintamente in ciascuna delle sue creazioni.
“C’era una volta il ritratto”
Per lei il ritratto è un modo di sentire ciò che accade agli occhi degli altri. La matita è stata la sua prima arma per disegnare volti carichi di una potente energia emotiva. Non cerca assolutamente la perfezione ma quel “qualcosa” che trasmettiamo con gli occhi.
“La svolta della sua vita”
Dal 2017, ha scelto di dare una nuova svolta a ciò che pensava fosse incompiuto. Dopo diversi anni di malattia, ha sostituito la matita con un pennello e un pennarello. Malinconica e forte allo stesso tempo, ha provato nuove tecniche per cercare di incidere il suo dolore sulla carta.
Un giorno, mentre scarabocchiavo su un foglio bianco, le righe si moltiplicarono. Non pensava che avrebbe provato queste cose visualizzando la sua realizzazione ma tutto era diventato ovvio. L'ovvietà di collegare l'astratto al figurativo, il nero al colore. Per rendere il caos più luminoso, più ottimista. Non più tutto o niente, ma un'armonia di entrambi.
“Una visione specifica dell’arte”
Inki vuole soprattutto trasmettere l'idea che “la bellezza non è una qualità insita nelle cose stesse” ma “che esiste solo nella mente di chi la contempla”. Una citazione di Hume che anima le sue dita sui propri orizzonti artistici.