

Biografia
Sono una donna, “la migliore e la peggiore”, come diceva Johnny Hallyday in una delle sue canzoni. Ho deciso di iniziare l'avventura della pittura dopo un certo numero di riflessioni personali. All'inizio non sapevo cosa mi andasse bene e quale stile avrei potuto adottare, ma mi sono lasciato trasportare dalla passione e dall'intuizione. Nei momenti difficili, sono fuggito nei pennelli e nei colori, nelle trame e nei materiali intensi e artistici che mi hanno guidato verso una profondità imprevedibile dissolve i miei sentimenti interiori.
Il mio obiettivo è creare diversi dipinti che evochino il mistero attraverso le loro trame e colori. Utilizzo una varietà di materiali e strumenti per creare le texture, a volte materiali insoliti come le unghie. Dipingo intuitivamente e mi lascio trasportare dal mio inconscio. Spesso mi piace osservare la natura e trovare elementi che posso incorporare nei miei dipinti. Attraverso il mio lavoro spero di creare una vera connessione con lo spettatore utilizzando il colore e la consistenza per suggerire l'interazione tra energia e calma // osservare e sentire // presente e passato. Mi piacciono le texture e quelle insolite. Mi piace rompere le regole del convenzionale e liberarmi da concetti e stili. Qualsiasi tela bianca diventa uno spazio di avventura che posso modellare come desidero.
Il mondo dell'arte e della pittura, in generale, ha prodotto tanti prodigi difficilmente eguagliabili. Ma ogni epoca ha la sua quota di artisti. Un prodotto finito porta con sé il messaggio delle emozioni dell'artista che lo ha perfezionato. Pertanto ogni opera ha il suo carattere unico e ha un valore intrinseco. Non ho un'educazione artistica formale, ma posso dire a me stesso che lo sento con tutta la mia mente e che posso vedere la bellezza nel brutto ed essere in grado di dare al brutto una bellezza che ne valga la pena. A volte pensavo solo a come riusciamo ad esprimerci su una tela?
E la risposta sarebbe che abbiamo trasferito nella vernice una sorta di DNA personale che forse contribuirà alla creazione di ibridi.
Non sono mai riuscita a restare alla prima ispirazione, mi sono sempre lasciata guidare da metodi nuovi che ho scoperto lavorando. Non ho cercato di seguire uno stile particolare e volevo essere il più creativo e innovativo possibile. Diciamo che ho adottato un po’ di tutto. Ho provato diverse texture, mezzi e nuovi materiali. Penso che questo possa definire l’arte del 21° secolo.