Francia
• 1954
Biografia
Pittore, nato nel 1954, Patrick Naggar vive e lavora a Parigi. Innanzitutto è il materiale a parlare, poi gli do un significato, spiega Patrick S. Naggar. I suoi dipinti sono tanti viaggi interiori, nel cuore della magia dell'oscurità. La luce che irradia proviene dagli accidenti della materia, da questi rilievi in carboncino nel cui cuore si svelano paesaggi misteriosi e crepuscolari. Vita nell'oscurità, forse, ma vita nelle sfumature e nelle sottigliezze. “Ognuno ha i propri mezzi, i propri strumenti, il proprio mortaio. Ho dei leganti, una spatola e pigmenti puri. Si comincia con il piacere di stendere il colore e la pasta, e poi è lì che inizia una lotta, la lotta contro se stessi. Allora cerco... non so bene cosa... Allora brancolo, vado avanti, faccio, poi disfo. Accarezzando la tela, poi spingendola, ne tolgo un po', ne aggiungo un po'. Poi si apre un percorso. Una sensazione, un sentimento e la voglia riparte. Ho qualcosa che voglio trasmettere e giorno dopo giorno le idee si intrecciano e si chiariscono di volta in volta. Quando la strada diventa chiara, c'è la soddisfazione di tenere in mano un pezzo di questo qualcosa: perché vibra. Con l'ocra della memoria, che parla da dentro, il nero dei nostri sogni in fuga e il blu profondo del tempo. Racconto una storia, che si intreccia davanti ai miei occhi con la mia. » — Patrick S. Naggar
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