

Biografia
Appassionato di arte fin dall'adolescenza, sono state le mie esperienze personali e professionali a far emergere in me questo desiderio di esprimermi e condividere le mie creazioni.
Successivamente liceale in Arti Plastiche alla Maisons d'Éducation de la Légion d'Honneur, studente di Space Design all'École Boulle di Parigi poi di architettura all'École Nationale Supérieure du Paysage di Versailles, i miei studi hanno nutrito la mia mente creativo.
Mi piace particolarmente il collegamento tra l'opera plastica di materiali e supporti con spazi abitativi o contesti sociali adeguati.
Colore da rivelare:
I colori hanno un posto primordiale nel mio lavoro, non per essere fedele alla realtà, ma al contrario per andare oltre i codici istituzionali, per sfuggire alle immagini stereotipate e per riflettere su chi siamo nella nostra diversità...Volti atipici unici eppure universali . Il colore, in modo onirico, permette di prendersi il tempo per decodificare le espressioni, per comprendere e sentire i sentimenti espressi. Vedere dietro questi tratti, un universo, un'atmosfera, un essere, un'anima, senza catalogarli frettolosamente.
Mix culturale:
La mia idea è quella di collegare appassionatamente la cultura urbana e la permacultura.
Prendere in considerazione la (bio) diversità e ciascun (eco) sistema nel suo insieme, adattandosi alle particolarità individuali ed endemiche.
Comprendere ciò che costituisce un individuo per aiutarlo a fiorire e brillare di colore e luminosità.
Fusione umana e vegetale:
La scelta di una fusione tra volti e vegetazione nasce da un lato dal mio curriculum e dalla mia passione per la natura e il simbolismo ad esso associato, dall'altro da questa utopia che è intessuta nel mio lavoro: convivere nelle nostre differenze per affrontare in armonia con loro.
Possiamo immaginare questi personaggi come chimere futuristiche di queste armonie. Applicate agli esseri viventi ciò che tradizionalmente applichiamo alla natura, perché “Le sorelle sono come fiori diversi nello stesso giardino”.