
Biografia
Vero tuttofare, Jean-Pierre Duvergé ha sempre vissuto le sue passioni con estrema densità e profondità. Fin da giovanissimo percorse i bacini e i laghi del sud-ovest della Francia dove ottenne numerose vittorie su piccole barche a vela. Nel 1970, mentre lavorava alle poste, percorre le strade di Bordeaux, la costa atlantica, i festival jazz e alcuni set cinematografici alla ricerca di volti, dettagli della nostra vita quotidiana che sfuggono al nostro sguardo e paesaggi.
Dopo una carriera nel giornalismo e nella pubblicità, ha nuovamente cacciato “teste” trovando i talenti ricercati reclutando aziende, per poi decidere di concludere il suo percorso professionale alla caccia delle migliori etichette per appassionati e professionisti del vino. L'uso diffuso degli smartphone gli restituisce il gusto e la voglia di immagini. Cammina per le strade della cittadina di Cergy, dove vive da quasi 40 anni, per testimoniare la diversità dei suoi abitanti. Nasce la serie “I volti di Cergy”.
La sua fotografia è umanista, istintiva e attraente, prodotta nell'immediatezza e nella semplicità degli incontri. Dal 2016, il suo lavoro è stato esposto regolarmente in festival o convegni fotografici, in Francia e all'estero, e spesso presentato in grande formato e all'aperto. Nel 2017 è tra i 3 candidati allo Zénith Photo Award di Berlino; nel 2018 ha partecipato all'Addis Foto Fest ad Addis Abeba; nel 2019 e nel 2020, presso Eyes on Main Street a Wilson, North Carolina, Stati Uniti; nel 2019, al Kuala Lumpur Foto Festival di Kuala Lumpur, Malesia; lo stesso anno, al Tokyo International Foto Award, riceve la medaglia di bronzo e la menzione d'onore. Nel 2021 sarà ospite d'onore al Vernon International Photographic Show (ottobre) e nel 2022 sarà ospitato in residenza al festival “Eyes on Main street”.