

Biografia
Classe 1981, Ludovic alias Valco inizia all'età di 10 anni a disegnare i personaggi dei famosi fumetti di Asterix, di cui possiede alcune copie. A 14 anni ha iniziato a taggare le fermate degli autobus a Posca con un amico d'infanzia e ha imparato a usare il lettering. Qualche anno dopo, appassionato di luoghi urbani, bazzicava negli hangar dismessi intorno alla stazione di Béziers, tra lattine di birra da quattro soldi e bombolette spray vuote, ad ammirare i graffitisti a scapito dei banchi delle scuole superiori.
Successivamente, è stato come chef creativo che i piatti sono diventati i suoi primi supporti artistici. Valco definisce quindi la sostanza tanto importante quanto la forma.
Autodidatta, della generazione degli anni '80, utilizza prevalentemente tutto ciò che rimanda a quegli anni, in una sovrapposizione colorata dove possono emergere messaggi diversi e dove ognuno può trovare il proprio per dare un significato diverso ad ogni tela.
Proveniente da un ambiente operaio, gli piace rappresentare personaggi di fantasia resi popolari dal piccolo schermo. Molto influenzato dal movimento hip-hop, la sua espressione rimane "streetly".
Il suo nome d'artista è solo un anagramma del suo cognome. Viene così preservato uno pseudoanonimato come i tagger “vandalici”.
Parola del Gallerista: “Valco è un artista che trova la sua ispirazione ponendo particolare attenzione a ciò che lo circonda. Dai suoi vagabondaggi trae collegamenti unici che trascrive nelle sue opere ricche di messaggi e allusioni variegate.
Valco è un artista compulsivo e spontaneo che fa evolvere le sue opere attraverso le sue emozioni e la sua ricerca.
Nei movimenti Pop'art e Street-art, i suoi dipinti acquistano spessore in un disegno grafico allo stesso tempo abbondante, ipnotico e colorato.
Il lavoro di Valco ricorda istintivamente i personaggi dei fumetti mescolati con lo stile dei grafici newyorkesi degli anni '80.
Un tocco energico e spontaneo traduce un universo esplosivo, spesso governato dall'impulso dei propri sentimenti.