
Giappone
• 1933
Mi alzo alle nove del mattino, vado a letto a mezzanotte, è quello che faccio tutti i giorni.
Biografia
On Kawara, nato il 2 gennaio 1933 a Kariya, in Giappone, è un artista contemporaneo, famoso per la sua serie di date dipinte giorno dopo giorno dalla fine degli anni '60. Attualmente vive e lavora a New York.
Il suo lavoro si basa sulla nozione di tempo, ma un tempo piuttosto freddo, rigido, meccanico. Un tempo che è solo una semplice constatazione. Utilizza il principio del calendario per rappresentarlo. Così la sua opera è composta da tele di varie dimensioni, la maggior parte nere ma tutte monocrome, con al centro la data attuale. La sua regola è quella di non dedicare mai più di ventiquattr'ore a ciascuna opera. Il modo in cui viene scritta la data dipende da dove si trova l'artista, quindi spesso in inglese perché vive a New York ma anche in tante altre lingue e notazioni dato che viaggia molto. Ogni dipinto è conservato in una scatola delle sue dimensioni con un ritaglio di giornale corrispondente al giorno del dipinto.
A questo lavoro si aggiungono i telegrammi che invia alla gente della scena artistica con la scritta “Sono ancora vivo” e l'ora esatta, le cartoline con la scritta “Mi sono alzato alle…”, o ancora gli immensi libri del Serie One Million Years, in cui tutti gli anni che compongono un milione di anni sono elencati in una macchina da scrivere.
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Il suo lavoro si basa sulla nozione di tempo, ma un tempo piuttosto freddo, rigido, meccanico. Un tempo che è solo una semplice constatazione. Utilizza il principio del calendario per rappresentarlo. Così la sua opera è composta da tele di varie dimensioni, la maggior parte nere ma tutte monocrome, con al centro la data attuale. La sua regola è quella di non dedicare mai più di ventiquattr'ore a ciascuna opera. Il modo in cui viene scritta la data dipende da dove si trova l'artista, quindi spesso in inglese perché vive a New York ma anche in tante altre lingue e notazioni dato che viaggia molto. Ogni dipinto è conservato in una scatola delle sue dimensioni con un ritaglio di giornale corrispondente al giorno del dipinto.
A questo lavoro si aggiungono i telegrammi che invia alla gente della scena artistica con la scritta “Sono ancora vivo” e l'ora esatta, le cartoline con la scritta “Mi sono alzato alle…”, o ancora gli immensi libri del Serie One Million Years, in cui tutti gli anni che compongono un milione di anni sono elencati in una macchina da scrivere.
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