

Biografia
Illustratore di giornali e autore di libri per bambini per molti anni, Cecco Mariniello sentiva di non poter esprimere la sua vena poetica, nonostante fosse solo una piccola parte del suo lavoro. Iniziò quindi a dipingere.
Nella pittura, "Sono interamente l'artista che dovrei essere, senza condizionamenti o compromessi" ha detto l'artista. Lavora sulla memoria: mette in contatto la sua memoria personale con la memoria mitologica. Mescola il conosciuto con l'immaginario, dipinge paesaggi inventati più reali del reale, giocando con la metafisica e con il desiderio, con il grottesco, con gli affetti e con le emozioni.
Nella sua pittura ci sono echi di metafisica e di surrealismo, ma non c’è manierismo. Sa che la sua pittura è sincera e che non imita nessuno. Dipinge ad olio su tela. I tempi dell'olio sono, per eccellenza, quelli della pittura: stabiliscono con certezza il lento cammino verso il risultato finale. L'artista ha esposto a Milano (galleria Nuages, galleria Cubet, Spazio Mantegna), a Firenze (galleria Babele, galleria Fornaciai), a Parigi (galerie du Marais) e all'Isola d'Elba (sala della Gran Guardia). /p>