
Italia
• 1955
Biografia
Riccardo Mannelli è un artista e illustratore italiano. Nato a Pistoia, vive e lavora a Roma dal 1977. Si diploma geometra e inizia a frequentare la Scuola di Architettura di Firenze senza terminare gli studi. "Ho avuto la fortuna di conoscere Emilio Isca di Torino", racconta, "che pubblicava Aiuto, l'unica rivista satirica dell'epoca. Ho iniziato a disegnare per lui. Da lì in poi è iniziata la mia professione". Una delle matite italiane più incisive e taglienti, Mannelli dal 1975 collabora con le più importanti riviste satiriche italiane (Il Male, che è stato uno dei fondatori, Cuore, Boxer), con riviste di fumetto come Linus e Alter Linus, e con giornali e riviste come Playmen, Blue (Coniglio Editore), L'Europeo, La Stampa, Il Messaggero, Lotta Continua, Il Manifesto, La Repubblica, Il Fatto Quotidiano e all'estero L'Heco des Savanes (Francia), Humor, pagina 12 (Argentina), Il caffe (Locarno) È stato autore di reportage illustrati prima per La Repubblica poi per Cuore. Tra il 1982 e il 1983, visse per tre mesi in Nicaragua e portò a compimento uno dei primi esempi di quello che allora sarebbe stato definito graphic journalism: un reportage dal vivo che ritrae attraverso disegni corredati da didascalie, la difficile situazione del Paese in quel momento. della guerriglia scatenata dai controrivoluzionari. Andò poi nella ex Jugoslavia, "In guerra, sotto le bombe da idiota", dice in un'intervista al quotidiano La Repubblica: "Di solito i giornalisti, nei luoghi di guerra, lavorano nelle agenzie di riscossione degli alberghi. Ma io ho chiesto i permessi e ho noleggiato un'auto e sono andato a vedere personalmente [...]. Lo faccio dai campi di battaglia, dai bar, dall'interno di un'utilitaria con la quale ho girovagato dagli anni '80 fino ai 20. mille chilometri". Accanto all'attività di artista giornalistico e illustratore, Mannelli ha portato avanti una personale ricerca pittorica, presentata negli anni in numerose mostre e festival: da Zuppa Globale (1999 - Galleria AAM), Segni e Disegni (Tricromia Art Gallery) e il ciclo pittorico Stanze. di Guerra(2001), da cui scaturisce la performance multimediale Electric Cabaret. Nel 2008 registra il ciclo Apoteosi dei corrotti, proiettato come fregio virtuale sulla parete esterna dell'Ara Pacis a Roma. Del 2009 è la mostra Tender Barbarians, realizzata insieme al fotografo ceco Jan Saudek. Nel 2011 espone per la prima volta l'intero ciclo pittorico in 60 opere della Commedia in Zona Zone Espositive delle Rovine d'Occidente), nell'ambito delle Mostre d'Arte al 54° Festival di Spoleto. Invitato alla 54a Biennale di Venezia, espone tre opere nel Padiglione Italia. Inoltre, nel 2011 ha ricevuto il premio Forte dei Marmi per la Satira Politica. Del 2012, è in corso la mostra Appunti per la ricostruzione della bellezza presso Galleria Gagliardi San Gimignano e il libro-da-vero A. per Tricromia Art Gallery. Nel 2013 è uscito il volume Fine Penna Mai, edito da Mompracem. nel 2015 è la mostra Rops+Mannelli. Incantesimi/Anatomie dello spirito, alla Galleria Philobiblon a febbraio e Palazzo Ducale (Urbino) a marzo Attualmente Mannelli insegna Disegno dal vivo e Anatomia presso l'Istituto Europeo di Design.
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