
Biografia
Nato nel 1951 nel Connecticut, Philip-Lorca diCorcia è un fotografo americano che lavora a New York. Il suo lavoro unisce la fotografia messa in scena e la fotografia documentaria, mescolando così realtà e finzione.
Appassionatosi alla fotografia negli anni '70, iniziò a studiare fotografia all'Università di Hartford. Laureatosi nel 1975 alla School of Museum of Fine Arts di Boston, si iscrisse alla Yale University per studiare fotografia per due anni. Si laureò nel 1981 e iniziò la sua carriera come assistente fotografo. Nel 1984 ha lavorato per riviste come Esquire. Il mondo della stampa influenzerà notevolmente la sua arte.
Le sue fotografie evocano nella loro composizione fortemente cinematografica le opere del pittore e incisore americano Edward Hopper (1882 - 1967). Inoltre, la composizione delle sue fotografie evoca per lo spettatore l'ambiente cinematografico. La messa in scena delle sue fotografie, infatti, rispecchia la metodologia del fotografo americano Gregory Crewdson (1962). Quest'ultima afferma che l'artista prepara ciascuna delle sue fotografie come se si trattasse di una vera scena cinematografica. Il lavoro di diCorcia è simile a quello di Crewdson, sia nella composizione e nel modo di scattare le fotografie, sia nelle atmosfere vissute dalle fotografie.
Per scattare le sue fotografie, Philip-Lorca diCorcia utilizza esclusivamente luce artificiale. La macchina fotografica utilizzata è posizionata su un treppiede. La stampa e le fotografie sulle riviste influenzano l'artista. Le riviste e il cinema sono quindi due fonti essenziali per tutto il suo lavoro, gli permettono di creare un'atmosfera specifica per ciascuna delle sue fotografie.
L'ispirazione del cinema consente alle opere di diCorcia di raccontare una storia. L'attimo fertile immortalato conferisce a ciascuna delle sue fotografie un potere narrativo ipnotizzante e stimolante per l'osservatore che può ripensare a un ricordo o a una scena di un film già visto. Le scene di vita quotidiana assumono un significato completamente nuovo, diventano più poetiche, più intriganti, più stimolanti. DiCorcia gioca con lo spettatore e con la sua visione. In questo modo si confonde il confine tra finzione e realtà e quello tra menzogna e verità.
Nel 2001, Philip-Lorca diCorcia ha ricevuto l'Applied Photography Award. Questo premio è stato creato nel 1985 e fa parte degli Infinity Awards presentati dall'International Center of Photography di New York. Alcune fotografie di diCorcia sono esposte al Museum of Modern Art di New York City.