
Biografia
Nella sua carriera da freelance per la prestigiosa Condé Nast (Uomo Vogue, Maison et Jardin, Vogue Italia, Casa Vogue), Luca ha scattato davvero di tutto: ritratti, cibo, interior design, architettura, gioielli. Poi nel 2015 ha iniziato a lavorare sulla “sincronicità”: mosaici fotografici 3d ritagliati a mano, basati sulla memoria fotografica di famiglia e su foto di città e paesaggi.
Ora realizza "Floors", una ricerca sul cemento, l'asfalto e i marciapiedi delle strade con l'obiettivo di "codificare l'interminabile genoma della nostra esistenza, scritto sulla terra su cui camminiamo".
"Floors è la mia ultima ricerca fotografica. È un'esplorazione della nostra cultura, delle nostre abitudini e della nostra storia, in cui mi sono imbattuto camminando per le strade del mondo. Le strade sono una testimonianza della nostra esistenza, un libro di storia infinito che trascende di generazione in generazione la violenza, gli incidenti, la bellezza e la complessità dell'umanità meglio di qualsiasi monumento. Sono una memoria grafica dei nostri tempi; un archivio disorganizzato della nostra civiltà che si trasforma e amalgama continuamente l'antico con il nuovo.
Ho iniziato questo progetto un anno fa, ma ho guardato il terreno per tutta la vita, trovando estratti di vite di persone, tesori preziosi e arte. Lo chiamo "Pavimenti" perché è lì che camminiamo a piedi nudi, dove ci sentiamo a casa, ed è questo il senso che vorrei trasmettere con questo lavoro sul mondo. Ogni strada ha il suo DNA, fatto della sua storia e del suo patrimonio unici: non ce ne sono due uguali. Questo lavoro mira a codificare l'interminabile genoma della nostra esistenza, scritto sulla terra su cui camminiamo. Tutte le foto sono spontanee e scattate in pochi secondi. Ciò che vedi è esattamente ciò che incontro, scattato semplicemente con il mio iPhone, sul posto."