Alexandro Garcia
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Alexandro Garcia

Uruguay • 1970

Biografia

Alexandro Garcia ci rivela le sue visioni eteree in disegni meticolosamente grafici che combinano città fantastiche - come in assenza di gravità o sul punto di lanciarsi nell'infinito siderale - con i balletti delle costellazioni che le vengono incontro. Si tratta di un altrove offerto alle nostre proiezioni e alla colonizzazione di una nuova umanità: “non siamo soli”. L'esperienza di vedere un UFO - chiamato avistamiento in America Latina - provoca questa creatività in questo giardiniere nato a Montevideo (Uruguay) nel 1970. Senza una formazione plastica o conoscenza del disegno, Alexandro ha realizzato le sue prime creazioni utilizzando righello, pennarelli, penna a sfera penne, matite su qualunque supporto capiti a portata di mano (come il retro di un almanacco). La sua opera può essere paragonata all'arte medianica nel senso che, secondo lui, agiscono forze di cui egli è solo lo strumento: "Sono un canale che assorbe messaggi dal cosmo". Dopo Magali Herrera e, prima di lei, i creatori della collezione dello psichiatra brasiliano Osorio Cesar, l'America Latina non ci permetteva un simile tuffo nei meandri della creazione. Esposta per la prima volta in Europa alla galleria Christian Berst nel 2010 e presentata ad Art Paris e al Salon du Dessin Contemporain dello stesso anno, quest'opera è già inclusa in importanti collezioni di art brut.
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