Laurent Mignonneau e Christa Sommerer
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Laurent Mignonneau e Christa Sommerer

Francia • 1967

Biografia

Artisti e ricercatori riconosciuti a livello internazionale, Laurent Mignonneau e Christa Sommerer sono pionieri dell'arte interattiva. Laurent Mignonneau si è laureato in videoarte all'Accademia di Belle Arti di Angoulême. Christa Sommerer ha studiato botanica e antropologia all'Università di Vienna, poi scultura all'Università di Belle Arti di Vienna. Si sono conosciuti nel 1991 all'Istituto per i media, diretto da Peter Weibel, pioniere dell'arte digitale e oggi presidente dello ZKM di Karlsruhe. Dopo una residenza artistica presso NCSA (National Center for Supercomputing Application), Beckman Institute, Urbana, IL USA e presso NTT-ICC (Inter Communication Center), Tokyo Giappone, hanno lavorato come ricercatori presso ATR (Advanced Telecommunications Research Laboratories) a Kyoto e allo IAMAS (Institute of Advanced Media Arts and Sciences) di Ogaki, in Giappone. Si sono laureati alla CAiiA-STAR presso l'Università del Galles College of Art, nel Regno Unito (con Roy Ascott) e alla Kobe University in Giappone. Attualmente Mignonneau & Sommerer insegnano e dirigono il dipartimento “Interface Cultures” presso l'Università di Arte e Design di Linz, in Austria. La loro collaborazione li ha portati alla realizzazione di 20 opere interattive, grazie alle quali hanno ricevuto numerosi premi come: - "Wu Guanzhong Premio per l'Innovazione d'Arte e Scienza" (per "Fuga") da parte del Ministro della Cultura della Repubblica Popolare Cinese nel 2012 - "Golden Nica Prix Ars Electronica" - "Ovation Award" dell'Interactive Media Festival di Los Angeles - "Multi Media Award'95" della Multimedia Association, Giappone - "World Technology Award - Finalista" al The Arts of the World Technology Network, Regno Unito - Premio "PRIZE 2008 - uni:invent Award" assegnato dal Ministero della Scienza e della Ricerca in Austria. Le loro installazioni interattive sono simboli di un'epoca ("epoch making" - Toshiharu Itoh, museo NTT-ICC Tokyo) per aver saputo sviluppare interfacce naturali e intuitive e applicare principi scientifici come l'intelligenza artificiale, la complessità e i sistemi generativi alle loro interfacce innovative . Il loro lavoro è stato esposto in più di 200 mostre internazionali. Le loro opere fanno parte di collezioni pubbliche e private in tutto il mondo.
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