

Biografia
Al termine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1946, dopo essersi formato, Gino Cenedese (1907-1973) decise di creare una propria vetreria in collaborazione con i grandi maestri vetrai dell'epoca: Alfredo Barbini, Angelo Tosi e Pietro Scaramal.
Gino Cenedese incrocia e mescola la tradizione della lavorazione del vetro veneziana, nel solco della tradizione dei maestri del Settecento, con le tecniche moderne e la propria sensibilità.
Così, anche se utilizza tecniche tradizionali come il vetro soffiato, introduce in vasi, bicchieri e sculture le linee e i temi dell'arte contemporanea.
Collaborò con molti artisti, in particolare lo scultore Napoleone Matuzzini, al quale aiutò a creare una serie di bassorilievi, e il designer Fulvio Bianconi le cui creazioni furono esposte alla Biennale di Venezia del 1954.
La bottega Cenedese è poi un riferimento, moltiplicando le collaborazioni artistiche senza abbandonare i fondamentali. Ancora oggi la bottega vive e produce, mantenuta in eccellenza dagli eredi del maestro.
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