
Galerie Feng Shang
Subjunctive Mode
Da 21 marzo 2023 al 24 marzo 2023
Figlio del “management Renault”, Eric Dabancourt è cresciuto a Mantes-la-Jolie. Molto presto disegna alla Maison des Jeunes et de la Culture de Gassicourt e successivamente si iscrive al corso di pittura e modellismo dal vero. A 16 anni supera il concorso del liceo tecnico Auguste Renoir e consegue il diploma in Arti Applicate per ideare campagne pubblicitarie e contemporaneamente entra in un laboratorio di pittura a Parigi. Partecipa a mostre collettive nella capitale. Gli scambi tra pittori sono forti e istruttivi. Ha scoperto il lavoro di Giacometti, Soulages e Basquiat, tutti liberi nel loro approccio e fonte di ispirazione. Il disegno si rafforzerà negli anni fino a diventare essenziale nella sua ricerca della linea perfetta. Da diversi anni si avvicina ad alcuni Artisti che, come lui, ricercano la “luce” attraverso l'incisione e il disegno.
La linea è una forza trainante. Porta con sé una linea, una serie di punti collegati tra loro, naturalmente, di seduzione in seduzione. E cosa succede a questa caratteristica? Cosa può succedere nelle avversità del caso, della carta bianca, del movimento capriccioso della mano? Eppure lo diventa. Il lavoro di Eric Dabancourt riflette questa metamorfosi sottile, abile, unica e singolare. L'approccio dell'Artista che, attraverso le sue esperienze con inchiostro e penna, osserva ancora e ancora la vita della linea che crea, una nascita furtiva e istintiva. Il disegno è una prima persona al plurale che ci porta verso l'esplorazione più ampia, quella che ci unisce all'altro, scambia, attraversa, trasgredisce, supera, abbraccia. Con questo tratto che è multiplo, il tratto è multiplo. Mescolando l'oggetto materiale con l'aspetto fattuale, Eric Dabancourt intende mettere in dialogo i mondi sensibili, per vedere fino a che punto è possibile stabilire una comunicazione. Come un piccolo teatro di ombre e luci, gli ostacoli parlano ai sentieri, e diventano uno, nelle avversità del creato, eternamente soggetto ai capricci delle interpretazioni.
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